Manga College GDR

Incontro imbarazzanti...

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schimmel
icon12  view post Posted on 11/8/2009, 23:02




Quel pomeriggio estivo Mia era tranquilla nel laghetto... era riuscita a sedersi su una pietra proprio in mezzo al piccolo laghetto... aveva i piedi a mollo nell'acqua... non era vestita in modo molto pesante... infatti aveva una magliettina a schacchi bianchi e neri e la gona a strisce...
Aveva un block notes dove appuntava alcune parole... Stava cercando di scrivere una canzone... Quella canzone parlava della situazione con suo padre... Stava cercando una conclusione alla canzone... in tutti i modi... non ci riusciva...
Si fermò e iniziò a cantarla dall'inizio...
"Ora che sono ezza inguagliata"...
Alzò gli occhi al cielo... per poi riabbassarli...
"E che ho deluso le tue speranze..."
La sua voce era bellissima calma... come se accettase ciò che il destino le aveva inferto...
"Vieni di corsa... mi hanno avvisata"
Non era molto forte il volume della sua voce... ma si poteva benissimo sentire...
"Per dirmi in faccia... le tue"
Si fermò per qualche secondo...
"sentenze..."
Dopo quella parola passarono circa 5 secondi e iniziò con il ritornello... Il ritornello invece era più forte... aggressivo... quasi accusatorio nei confronti del padre... che li aveva abbandonati... soli... le sue sorelle e sua madre... soli... in quella piccola casa a Bagnara... per colp sua la sua infanzia non era stata del tutto spensierata...
"Padre davvero! Lo vuoi sapere?!"
Guardò un koi nel laghetto... come se la sua rabbia fosse verso di lui...
"se tu non vieni! Mi fai un piacere!!!"
Prese un sassolino e lo buttò nel laghetto... ogni volta che si ritrovava a cantare quella canzone... la timidà spariva da quella ragazza e compariva la ragazza Incavolata di brutto...
"mi avevi dato
per cominciare"
Un sorrisetto beffardo comparve sul suo volto
"Tanti consigli... per il mio bene..."
RIse... un po' perfidamente...
"Quella è la porta... è ora di andare... con la tua santa..."
Assunse un'espressione indignata...
"Benedizione""
Ancora si arrabbiò...
"Padre davvero!
Sarebbe bello!"
Tirò un sassolino sul Koi che lo scansò...
"Vedere il tuo pianto
di coccodrillo!!"
Era pronta alla seconda strofa... forse la più significativa della canzone...

 
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VedovaCandida
view post Posted on 13/8/2009, 14:36




Flora si trovava nel punto più buio della radura intorno al laghetto,non era una ragazza che adorava particolarmente la luce,perciò il tempo libero che aveva lo passava di solito nei posti isolati piuttosto ombrosi,in compagnia dei suoi adorati vegetali,da sempre era stata un lupo solitario,abituata com'era a cavarsela per conto suo,senza l'attenzione di altra gente.
La situazione nel college era nuova,perchè c'erano diversi studenti,ed era difficile trovare un agolo scuro e distante dalle folle di giovani alunni tutto per sè..quello era diventato una specie di rifugio ormai,e nessuno fino a quel momento l'aveva sorpresa a nascondersi li.
Quella sera invece,qualcuno aveva rotto il silenzio..sentiva da non troppo lontano provenire una voce limpida che cantava il testo di una canzone decisamente assurda,che lei non riusciva a comprendere,in effetti,il suo ideale di musica era quello in cui sono solo gli strumenti a raccontare..a meno che non si fosse trattato di un genere sporco ed affascinante come il metal,o il rock.
Tuttavia,sapeva riconoscere quando qualcuno aveva talento nel cantare,e questa ragazza indubbiamente ne possedeva.
Leggermente stizzita per essere stata interrotta nel suo momento di sacra solitudine,ma incuriosita allo stesso tempo,si mise in piedi,fece qualche passo felino e silenzioso fino ad emergere dall'oscurità,bagnandosi dei raggi lattei della luna piena,osservando la figura seduta vicino al lago che cercava di scrivere qualcosa su un block notes.
Spesso la gente diceva di lei che era spaventosa..in effetti,il suo aspetto aveva un che di tetro,ma certamente non si poteva definire sgradevole,tutt'altro,possedeva un bellezza antica:nella penombra si potevano notare i suoi occhi grandi e dorati luccicare nella notte come due piccoli fuochi,la pelle pallida come quella di un vampiro,i capelli lunghissimi,lisci e neri,che le nascondevano parte del volto,e le labbra scure,rosso sangue.
Sembrava l'apparizione di un fantasma.
 
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schimmel
view post Posted on 13/8/2009, 15:07







-E certo tuo padre... ti chiede di meno...-
Guardò il cielo... le lagrime negli occhi... quella canzone rappresentava uno dei momenti più tristi della sua vita... quando i suoi genitori si separarono... lui era troppo geloso... lei... be'... non lo sapeva... aveva tre anni... non poteva scambiare tutto quello che la madre gli aveva detto per vero...

-solo due calci dietro la schiena... ma con mia madre dormivi nel fieno...-

Una grossa lagrima cadde dai suoi occhi per finire nel laghetto... seguita da un'altra...

-Mano per mano... e di me era... piena...-

Quel pezzo per lei era chiaro... parlava di quando suo padre era felice con sua madre... e quando erano felici... e sua madre era "piena" di lei... quando era incinta... si guardò in torno... non vide niente... le sembrò divedere qualcuno che si muoveva... sarà stata immagginazione... poi riveniva la parte della canzone violenta... il ritornello...

-Padre davvero! Dai tuoi consigli!
All'altra donna e agli altri tuoi figli!-

Dopo quella frase vide due grandi occhi che la fissavano... appartenevano ad una persona pallida come poche... le labra rosse... i lunghi capelli neri... insomma... una specie di vampiro! irrigidì appena la vide e smise di cantare... se era un vampiro lei aveva un piccolo crocifisso al collo... lei era cristiana e se quel coso si sarebbe avvicinato lo avrebbe conciato per le feste... gli avrebbe messo il crocifisso nell'occhio... e dopo avrebbe urlato come non mai! il suo volume della voce poteva essere fortissimo!

-C-chi sei?-

Domandò lei a quell'essere... dopo un po' si accorse che non poteva essere un vampiro perchè vampiri non... esistono! non doveva avere paura per niente!

 
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VedovaCandida
view post Posted on 13/8/2009, 15:38




Flora rimase ferma dov'era,,aveva dovuto immaginarlo,non era la prima persona che tremava di fronte al suo aspetto,chissà perchè dopo tanti anni che la gente vedendola scappava via o si metteva a piagnucolare,si era convinta di essere bruttissima,invece che solo 1 po' inquietante,infatti aveva distrutto tutti gli specchi di casa sua,e preferiva starsene nascosta da qualche parte,piuttosto che farsi vedere dagli altri,tra i quali non sopportava le persone brillanti,quelle bellissime che emanavano tanta luce fino a darle fastidio agli occhi.
" mi spiace deluderti ma non sono uno spettro^sono una studentessa della house Kame,Flora Blackwood" la sua voce era molto sottile,come una lama tagliente,ma aveva un tono melodioso ,suadente.
"scusami se ti ho interrotta,ma qui di solito non viene mai nessuno,e mi era sembrato strano sentire una voce,così ero venuta a controllare,tutto qui."
 
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3 replies since 11/8/2009, 23:02   97 views
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